venerdì 15 marzo 2019

Indomita, prova del nove con Ottaviano. Coach Capriolo e l'atleta Manzo: "Non sottovalutiamo l'avversario: bisogna continuare il trend positivo"




Ventesima giornata di campionato. L'Indomita Salerno ospita Gis Pallavolo Ottaviano, formazione attualmente dodicesima in classifica che all'andata ha vinto con un netto 3-0 sul sodalizio salernitano.La compagine biancoblu, reduce dall'ottimo successo maturato contro Sacs Napoli, ha voglia di togliersi un sassolino dalla scarpa cercando di ottenere la terza vittoria consecutiva. Fischio d'inizio domani alle ore 18,30 presso la palestra Matteo Senatore sita in via De Granita (Vestuti).

Coach Alfonso Capriolo: "Il trend è sicuramente positivo. Abbiamo fatto tanti punti nel girone di ritorno. Ho sempre avuto le idee chiare sul rendimento casalingo: le vittorie alla Senatore fanno poco testo, giocare nella nostra palestra è sempre molto complicato per gli avversari. Sacs lo ha dimostrato, disputando una prestazione sottotono. Siamo stati agevolati dal fatto che hanno sbagliato tanto in servizio e, dunque, la nostra ricezione ne ha usufruito. Sia ben chiaro che fa tanto morale vincere contro la capolista, fino a quel momento imbattuta. Le nostre pecche peggiori sono sul cambio-palla e sulla ricezione. Affrontiamo una squadra che ha delle grosse lacune, soprattutto sulla tenuta mentale: sono atleti forti dal punto di vista tecnico-tattico, ma hanno questi alti e bassi che possono consentirci di respirare. Occhio a non sottovalutare Ottaviano, all'andata fecero una prestazione eccellente. Sembrava di giocare quasi contro una delle prime: spero che la nostra serenità in casa possa darci una mano a rendere la gara più agevole. Infortunati? Non potrò disporre di Mirco Magazzeno, uscito acciaccato dalla gara di Sacs. Anche se, a dire il vero, era una cosa che già stavo preventivando, con Abate pronto a dare una mano: spero di avere anche il giovane Prisco a disposizione. Manzo? Fabio - prosegue il tecnico salernitano - sta lavorando tanto per cercare di trovare la sua dimensione all'interno del gruppo: lui viene da un'esperienza pallavolistica molto particolare. Fino all'inizio di quest'anno ha fatto parte sempre di squadre in cui era lui il protagonista principale, inserirsi in un gruppo così difficile, dimostrare di essere l'attaccante più forte in una compagine dove ci sono tanti attaccanti forti è complicato, anche questa è un'esperienza: non è detto che la possa vivere solo un ragazzo giovane, ma anche un ragazzo di 25-26 anni come Fabio. Questo è un ottimo banco di prova per Manzo, sono convinto che sarà determinante nel rush finale come avvenuto nelle ultime stagioni".

Fabio Manzo, opposto dell'Indomita, è pronto a riprendersi l'Indomita e ad essere più performante:"Sono contento delle parole del mister, mi danno carica e fiducia. Ha detto bene: quest'anno ricalcarmi un posto da protagonista non è stato facile in quanto sono in una squadra molto forte e non ero abituato. Alcune situazioni hanno minato il mio rendimento personale, niente a che vedere con il gruppo, e ho fatto una serie di allenamenti sottotono con il tecnico che ha ritenuto giusto farmi partire dalla panchina. Ora sto iniziando a riprendere ritmo, mi sto allenando con maggiore convinzione, sperando di assicurarmi un posto in campo. Abbiamo voglia di vendetta contro Ottaviano, è stata la prima partita molto strana del girone d'andata: compatti, uniti, gli avversari hanno espresso un ottimo gioco. I ragazzini spesso, alternano momenti di euforia a dei black-out. Loro non hanno mollato un colpo e vinto facilmente contro di noi che, al contrario, abbiamo subito qualche cortocircuito: siamo rimasti sprovvisti di qualsiasi risposta per controbattere al loro rendimento eccellente. E' arrivato un 3-0 in cui anche la loro palestra ha contribuito: un ambiente particolare, poco consueto a quello a cui siamo abituati ha portato un attimo di sbandamento in cui poi ci siamo ripresi. Palestra Senatore? La Senatore è la nostra acqua, il nostro habitat, con le sue luci, la sua ampiezza, i suoi colori è un fattore importante per noi e per gli avversari che non sono abituati e che, magari, giocando e allenandosi in palestre piccole, delle scuole, acquisiscono riferimenti diversi rispetto a quelli che noi troviamo nel nostro palazzetto".

L'intervista è consultabile qui. Aggiornamenti sulle nostre pagine social Facebook e Instagram.

Nessun commento:

Posta un commento