sabato 6 aprile 2019

Indomita, prova del nove con Casoria. Coach Vitale e l'atleta Manzo: "Vogliamo continuare così, mostrando la nostra migliore pallavolo"


Ventitreesima giornata del campionato di Serie C Maschile. L' Indomita Salerno, reduce da ben cinque vittorie consecutive, sarà di scena alla Palestra dell'Istituto Martin Luther King, sito in via Aldo Moro, a Casoria contro la locale formazione A.S.D. Volley Casoria che occupa il quarto posto in classifica. Fischio d'inizio alle ore 18.30.

L'Indomita ringrazia pubblicamente l'allenatore Alfonso Capriolo per l'impegno profuso in queste stagioni al servizio della compagine biancoblu augurando al tecnico salernitano le migliori fortune. Coach Pasquale Vitale assume il ruolo di primo allenatore della Serie C maschile. 


Mister Vitale fa il punto della situazione alla vigilia del match: "Incontriamo Casoria che è una formazione stabilmente al vertice della classifica. Dopo cinque vittorie consecutive ci mettiamo in gioco, cerchiamo di comprendere il nostro reale valore. Il reale valore dell'Indomita, a mio avviso, rimane quello di mirare alle prime cinque posizioni. Ci manca ancora un processo per essere all'altezza della situazione: alterniamo spesso le prestazioni, mostrando due facce. Io spero che sin da subito potremmo mostrare quella bella, pulita, perfetta, da squadra cinica e bella da vedere. Punti deboli di Casoria? Ne hanno pochi: per essere quarti in classifica vuol dire che sanno nasconderli molto bene. E' una squadra che gioca sempre molto unita, ha un'identità ben definita, sanno coprire i loro difetti. La loro forza è la compattezza, l'unione di squadra. Citro o Manzo nel ruolo di opposto? Ti devo confessare che sono piacevolmente in difficoltà quando ci sono due atleti del loro calibro che sono di assoluto valore e lo dimostrano non solo in partita, ma soprattutto negli allenamenti. Ho già in testa un piano-gara, spero che le mie scelte si possano rilevare felici".

Questo il pensiero dell'opposto Fabio Manzo: "All'andata è stata una bellissima partita, è una gara che è  legata alla mia persona anche per un altro motivo e non solo per la buona prestazione fatta in campo: durante un allungo ho sentito una fitta all'adduttore. Da qui una pubalgia che mi ha frenato per tutto dicembre. Li per lì, in gara, non me ne ero nemmeno accorto. Una volta terminata la sfida mi sono reso conto del dolore che mi ero procurato. Abbiamo bisogno di una svolta: i numeri e le potenzialità ci sono, veniamo da una striscia positiva ma dobbiamo fare bene e siamo consapevoli di poter fare ancora meglio"

Clicca qui per rivedere l'intervista. Aggiornamenti sul match sulle nostre pagine Facebook e Instagram.

Nessun commento:

Posta un commento