“Salerno mi ha accolto e mi ha
dato tanto. Il mio obiettivo è portare questa città in serie B”. Carica,
determinata e con un traguardo da raggiungere ben fissato in mente: ecco
Lisandra Valdes, il nuovo acquisto dell’Indomita Salerno. Un colpo di mercato
straordinario per la formazione cara alla presidente Maria Ruggiero che potrà
così contare su una giocatrice che in un torneo come quello di serie C è
davvero un lusso. “Dopo due anni trascorsi a Scafati” – ha dichiarato la
giocatrice cubana – “prima in B2 e poi in B1, avevo bisogno di tranquillità e
quando mi è arrivata la proposta dell’Indomita ho accettato con grande
entusiasmo. Con la tranquillità si può ottenere qualsiasi risultato. Qui ho
trovato una società seria, molto ben organizzata, con persone perbene e
appassionate di pallavolo. La categoria
non è un problema quando c’è un bell’ambiente e quando c’è un progetto serio e
importante come quello prospettatomi dai dirigenti”. A fare da “gancio” nella
trattativa, un ruolo fondamentale l’ha avuto Rino Esposito, confermatissimo
anche quest’anno nello staff di coach Tescione: “Devo dire grazie a Rino che
come sempre mi ha illuminato. Ricordo anche che, quando arrivai in Italia, fu
lui a indicarmi la società in cui andare a giocare”. E quella di Lisandra e la
pallavolo è una storia piena di successi e soddisfazioni: “Ho iniziato a nove
anni a L’Avana. Ero alta già 1.65 e un’amica di mia madre le consigliò di farmi
giocare a pallavolo. Ci presentò una professoressa, si chiamava Benita, e così
ho iniziato ad andare al campo sportivo. Ho iniziato con il minivolley sempre a
L’Avana, vincendo diversi titoli e poi sono stata poi sono stata selezionata per
la scuola di iniziazione sportiva che raggruppava tutti gli sportivi che in
prospettiva possono far parte delle nazionali. Lì ho fatto la categoria successiva e poi sono
stata selezionata per la squadra nazionale a tredici anni; sono stata lì fino a
fino a divenire capitano della rappresentativa cubana under 20 al Women’s
Junior Championship nel 2006”.
Poi l’arrivo in Italia: “Rino
Esposito, due mesi dopo che ero in Italia mi ha consigliato di andare alla
Cogemal Pontecagnano, ma ci sono stati problemi di tesseramento, come successo
ad altri atleti cubani. Per due anni mi sono allenata con loro ma senza mai
scendere in campo. Poi una volta avuta la cittadinanza, dopo cinque anni di
residenza, sono stata tesserata dalla Royal Salerno. Poi sono stata due anni a
Scafati e ora sono qui”. E all’Indomita Lisandra si è sentita subito a casa: “C’è
una bella squadra, c’è grande voglia, dall’allenatore all’ultima delle
ragazzine. Penso ci siano le possibilità di fare bene. Tranquillità e voglia
sono fondamentali per fare sport. Poi è importante il gruppo: alcune ragazze
già le conoscevo come ad esempio Lorena Serban e Jessica Lanari. Mi sento proprio
a mio agio qui e soprattutto sono felice. Io ce la metto tutta, come le mie
compagne, per raggiungere l’obiettivo”. E a proposito di gruppo è stata proprio
la cubana a ideare il nuovo urlo prepartita: “In realtà mi hanno chiesto di
tradurre quello dello scorso anno ed è subito piaciuto alle ragazze. C’è
entusiasmo e questa è la cosa più bella”. Dal punto di vista tecnico una
giocatrice come Lisandra Valdes non ha certo bisogno di presentazioni: “Ho
sempre giocato in posto quattro, anche se nelle ultime stagioni ha fatto
l’opposto. Amo giocare a pallavolo, l’importante è fare punti”.
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